SALERNO- Ricoverato in clinica, Marco Pannella è giunto al 7° giorno di sciopero totale di sete e di fame per l’Amnistia, la Giustizia e la Libertà. Il suo obiettivo è sempre quello: ottenere che lo Stato italiano interrompa la flagranza tecnicamente criminale in termini di diritto internazionale e della “ex” Costituzione italiana. Mentre continuano ad arrivare conferme di condanne dalla giurisdizione europea. Continuerà assolutamente nello sciopero totale di fame e della sete, fino a quando non vedrà arrivare nomi vitali, perché quelli urgono. Servono personalità che dicano “sono pronto ad essere candidato” nelle Liste della Amnistia, la Giustizia e la Libertà sotto il simbolo della Rosa nel Pugno dei Radicali, Socialisti, Liberali e Ambientalisti.
Mentre contemporaneamente a Salerno come sempre ogni anno nei locali dell’Ass. “La Tenda” di via Fieravecchia si è celebrato il 4° Congresso di Radicali Salerno “Maurizio Provenza” insieme all’On. Sergio D’Elia. Riconfermati alla guida Donato Salzano e Carlo Padovano segretario e tesoriere, mentre neoeletto presidente il quarantenne avvocato penalista Massimiliano Franco, da sempre legale di Radicali Salerno.
La giornata si è aperta con la proiezione di un video documento sul “caso Tortora” e la lotta Radicale e Nonviolenta per la “Giustizia giusta”, prodotto da Roberto Mancuso di Tv Radicale inufficiale.
Durante i lavori del Congresso si è costituito il Circolo salernitano di Nessuno Tocchi Caino “Franco Fiore”, che ha visto elette l’avv. Rosanna Carpentieri e l’avv. Loredana De Simone Presidente e Segretario, mentre alla presidenza d’onore l’avv. Massimo Torre, intitolato appunto alla memoria dello psichiatra Radicale prematuramente scomparso, presente a ricordarlo anche la sorella Maria Fiore.
A prendere parte al congresso tra gli ospiti il Presidente della Camera Penale di Salerno l’avv. Silverio Sica e il presidente del Consorzio Salernitano Trasporti l’avv. Mario Santocchio, la direttrice del carcere di Ebolid.ssa Rita Romano e il rappresentante sindacale degli agenti di polizia penitenziaria della UILPA Penitenziari Lorenzo Longobardi, il Presidente del Consiglio Comunale di Salerno avv. Antonio D’Alessio e il Presidente della Commissione “Politiche Sociali” avv. Luciano Provenza, i capogruppo di SEL Emiliano Torre e Campania Libera Salvatore Telese, i consiglieri comunali Rosa Scannapieco e Nico Mazzeo, il commissario cittadino dei Verdi Nando Mainenti e Nicola Quagliata di Immigratidirittolavoro. Alcuni di loro possono essere quelle personalità che possono dichiararsi pronte a candidarsi nelle liste dell’Amnistia, la Giustizia e la Libertà come chiesto da Marco Pannella.
Sergio D’Elia: “lottare contro la pena di morte, non significa soltanto lottare per estirpare l’uccisione come metodo di condanna, ma significa soprattutto lottare per evitare che la morte sia conseguenza della pena. Solo quest’anno ci sono stati sessanta casi di suicidio nelle carceri, ecco questi rappresentano sessanta vittime del sistema giustizia. Per coloro che giungono in carcere la prima volta, vedere tutte quelle sbarre chiudersi pesantemente alle proprie spalle è difficile, pensano che quella sia la loro fine. Il suicidio diviene un modo per riprendere la libertà che gli è stata tolta. Questa forma estrema d’indipendenza è qualcosa di negativo che allontana l’Italia dall’essere un Paese civile”
Donato Salzano (Segr. Radicali Salerno “Maurizio Provenza”): “Intitolare alla memoria di Franco Fiore il circolo salernitano di Nessuno Tocchi Caino, mi è sembrato, ci è sembrato, il miglior modo per rievocare in queste ore di lotta nonviolenta per l’Amnistia, la Giustizia e la libertà, quelle che Aldo Capitini definiva appunto “le compresenze” dei vivi e dei morti, così come facemmo allora anche con Maurizio, così anche oggi con Franco. Il circolo non soltanto dovrà occuparsi di diffondere a Salerno la cultura abolizionista e della moratoria sulla pena capitale, delle pene e le torture in genere. Ma dovrà è sarà capace anche di garantire il diritto alla salute delle persone private della libertà personale nelle carceri e negli OPG, ma anche nei reparti psichiatrici degli ospedali. Affiancare a tutto questo un luogo della comunicazione dove poter generare opinione e conoscenza su i temi e dei temi, per far liberare e circolare le idee, attraverso e proprio dai microfoni di una radio, quale quella del coraggioso editore di Radio MPA, che ci ospiterà e ospiterà settimanalmente partendo dal prossimo mercoledì sera la trasmissione “Radio Fuorni”, che si occuperà appunto di quei, di questi temi della giustizia e delle carceri”
(da associaz. “Maurizio Provenza”)