ARCHIVIOTrenta Comuni rischiano di essere commissariati: flop della “differenziata”

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SALERNO– Sono quasi una trentina i Comuni della provincia di Salerno a rischio commissariamento per il mancato obiettivo della raccolta differenziata. Per loro altri sei mesi di tolleranza e poi scatterà il provvedimento sanzionatorio della Prefettura.

 

Tra essi ci sono centri eccellenti come Battipaglia, Eboli, Vallo della Lucania, Castellabate, Sapri e Camerota ma anche Scafati, Pagani, Nocera Superiore, San Marzano sul Sarno, Furore, Conca dei Marini ed altri ancora. Troppi e che purtroppo ancora non riescono ad organizzare una corretta raccolta differenziata dei rifiuti. Sono ancora al di sotto della soglia del 50%, obiettivo minimo fissato per il 2011 e, se si tiene conto che stiamo per lasciare anche il 2012 e la situazione non è migliorata, ora c’è la volontà di passare dalla parola ai fatti. I fatti sono che la legge sull’emergenza rifiuti per la Campania prevede che le amministrazioni comunali si attivino concretamente per effettuare sul proprio territorio una efficace raccolta differenziata dei rifiuti, pena l’arrivo del commissario prefettizio. Una opzione fino ad ora rimasta solo sulla carta ma che ora si paventa concretamente per alcune della amministrazioni comunali inadempienti
Mentre in passato al ministero dell’ambiente c’è stata una certa tolleranza nonostante le norme in vigore, ora il governo Monti intende stringere la morsa sugli sprechi e la raccolta differenziata non corretta è ritenuta tale. Sul tavolo del prefetto di Salerno Maria Gerarda Pantalone c’è già la black list dei Comuni in difetto. Nei loro confronti stanno per partire lettere di diffida: le giunte locali avranno sei mesi per regolarizzare la propria posizione, incrementando la raccolta differenziata e portarsi nei parametri richiesti. In caso contrario i sindaci si vedranno defenestrati con l’arrivo del commissario prefettizio.
Tvoggi Salerno

Peppe Rinaldi

Giornalista

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