NAPOLI- Accrescere la competitivita’ delle aziende attraverso la formazione del personale. Con questo obiettivo 95 imprese dei settori logistica e portualita’ attivano a Napoli il progetto “Iole”.
Terza tappa, dopo i piani formativi “Log in” e “Sinapsi” presentati a Salerno e a Civitavecchia, Iole punta a rafforzare la proposta formativa nelle attivita’ economiche in ambito portuale. Nato dalla collaborazione delle Autorita’ portuali di Napoli, Salerno e Civitavecchia e con l’adesione delle principali aziende, come Grimaldi Group, Conateco, Gruppo Gallozzi e Gruppo Lauro, il progetto finanziato da Fondimpresa riguardera’ la formazione del personale per lo svolgimento delle operazioni portuali, del trasporto marittimo di merci e persone, di attivita’ industriali, commerciali e artigianali.
“La sicurezza dei lavoratori e’ il primo investimento – spiega il presidente dell’Autorita’ portuale di Salerno Andrea Annunziata – ed e’ un investimento a breve termine”. La partecipazione delle Autorita’ portuali, secondo il segretario generale dell’ente di Napoli Emilio Squillante, “disegna un ruolo innovativo di questi organismi come soggetti beneficiari. La competitivita’ di un servizio – spiega- e’ data soprattutto dall’efficienza”. E nel corso della presentazione del progetto all’Unione degli industriali di Napoli e’ stata sottolineata piu’ volte la necessita’ di un diverso approccio culturale ai temi della formazione. Esigenza condivisa anche dal segretario regionale della Cgil Campania Franco Tavella. “Usciamo da una stagione – sottolinea Tavella – in cui la formazione non era uno strumento di accrescimento e riqualifica del lavoratore, ma una risposta quando non si era in grado di affrontare le crisi. Il risultato e’ stato l’inquinamento del mercato del lavoro. La formazione di qualita’, invece, ci aiuta a superare i nodi della precarieta’”. Dalla precarieta’ a condizioni di lavoro stabile, attraverso la formazione. Anche l’assessore regionale campano al Lavoro e alla Formazione Severino Nappi sostiene la necesita’ di investimenti nel settore. “Serve soprattutto alle imprese – spiega- e la Regione si impegna a destinare stabilemente risorse. Servira’ a salvaguardare l’occupazione e a creare condizioni di stabilita’”.
Agi
