SALERNO- Dalla segreteria provinciale della Feneal-Uil riceviamo e pubblichiamo: «Il Ddl Stabilità (?) 2013, oltre alle rapine sistematiche ai danni dei contribuenti meno abbienti, assegna altri 700 milioni di euro alla TAV Torino-Lione, circa 1,2 miliardi al sistema M.O.S.E. di Venezia, 300 milioni di euro per la manutenzione della rete stradale, 300 milioni di euro per la manutenzione straordinaria della rete su ferro e ulteriori 700 milioni di euro per la prosecuzione delle opere ferroviarie.
Questa, in breve, la lista della spesa prevista dal governo italiano che si va ad aggiungere a quella prevista dalle passate delibere dell’ultimo ventennio con il 98% delle risorse e dei decreti in appannaggio e in favore dei poteri e delle aree forti del Paese. Quello che ci colpisce in questo decreto, anche se in questo caso si tratta di solo di 2 miliardi di euro di risorse per le opere del nord, e che ormai nessuno parla più degli investimenti a sud di Bologna, nemmeno più la stampa segnala questo continuo stillicidio di risorse. A questo punto diventa pleonastico, oserei dire fastidioso, anche per chi scrive, ricordare che si continuano ad investire le risorse di tutti i contribuente solo in alcune aree del Paese. Il sig. Passerà, ministro dello sviluppo del nulla, che crede di accreditarsi come il nuovo non fa altro che continuare sulla falsa riga di quello che hanno fatto i leghisti e Tremonti fino a ieri.
Ricordiamo al sempre attento Presidente della Repubblica, al primo Ministro salvatore della padria (non Patria) e al Ministro dello sviluppo (?) che, in alcune aree geografiche, i cittadini-utenti-contribuenti attendono invano l’ammodernamento, la messa in sicurezza e la realizzazione di alcune infrastrutture indispensabili per lo sviluppo locale e nazionale, continuare ad agire in modo duale significa creare i presupposti definitivi per far fallire l’intero Paese e lasciare intere generazioni senza lavoro o con una sola alternativa: emigrazione. Lo sanno questi autorevoli esponenti della vita pubblica italiana che i vettori dei treni della penultima e ultima generazione non possono oltrepassare Salerno perché l’elettrificazione è fatiscente?
Salerno, 17.10.2012
