NAPOLI- Il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro e il commissario dell’Agenzia regionale di Difesa del suolo Flavio Cioffi hanno firmato i protocolli di intesa che definiscono le modalita’ operative e le competenze dell‘Arcadis per l’attuazione dei due Grandi Progetti Bandiera Blu Litorale Domitio e Risanamento Corpi idrici superficiali delle aree interne.
Era presente l’ assessore responsabile del coordinamento strategico dei Grandi Progetti Edoardo Cosenza. Si tratta, complessivamente, di interventi per 180 milioni di euro, di cui 100 serviranno a garantire la depurazione di 43 Comuni delle aree interne delle province di Avellino, Benevento e Caserta; i restanti 80 saranno spesi per migliorare la qualita’ delle acque marino – costiere attraverso analoghi interventi per il collettamento delle acque e la depurazione dei comuni della fascia costiera che va da Sessa Aurunca fino a Castelvolturno.
”La Giunta regionale – ha dichiarato il presidente Stefano Caldoro – punta sui Grandi Progetti per il risanamento ambientale della Regione. I due protocolli approvati garantiscono una spinta significativa all’attuazione di opere fondamentali per il miglioramento delle condizioni ambientali sia dei comuni oggetto degli interventi delle aree interne sia della fascia costiera”.
Dal canto suo l’assessore Cosenza ha sottolineato che i ”I due grandi progetti, e quello per i Laghi flegrei costituiscono un unicum, giacche’ finalizzati anche al miglioramento sensibile della balneazione nel litorale settentrionale della Campania: i reflui delle aree interne attualmente finiscono in mare, attraverso i fiumi Calore e Volturno senza una idonea depurazione. Con la realizzazione degli interventi previsti, invece, oltre alla creazione di una rete fognaria e di depurazione per i singoli comuni coinvolti si riuscira’ ad incidere sulla qualita’ delle acque marino – costiere. Si interviene cosi’ in una delle aree a maggiore potenziale di sviluppo della Regione Campania”.
E il commissario Cioffi assicura che l’Arcadis ”si impegna affinche’ sia rispettata la scadenza del 2015 prevista dall’Unione Europea per la realizzazione delle opere. Un’attivita’ che stiamo gia’ seguendo, con grande senso di responsabilita’, anche per il Grande Progetto Fiume Sarno”.