Trentasei motivi di preoccupazione in più per Bersani. E’ il numero degli iscritti al Pd della federazione di Salerno con fedine penali e rapporti di polizia non proprio incoraggianti.
C’è chi è in galera per tentato omicidio, arrestato poco prima di un attentato, chi è risultato essere l’armiere del clan Panella-D’Agostino, chi ha precedenti per estorsione, droga e affiliazioni varie. Insomma, un po’ di umanità varia reclutata tra la delinquenza, organizzata e non.
Non solo: al vaglio della locale procura c’è anche il rapporto di alcune coop affidatarie di lavori dal comune con delibere di giunta (il sindaco, va precisato, risultava assente) verificate in un certo senso «infette» per i precedenti di alcuni amministratori. Un quadro complicato, specie in tempi come questi, di cui ha parlato (unica testata) l’edizione provinciale del Roma.
Peppe Rinaldi (dal quotidiano “Libero” del 28 ottobre 2012)
