NAPOLI- Intorno al provvedimento bloccaruspe in Campania ci sono “un sacco di bugie e tanti insulti”, mentre potrebbe “colmare il vuoto relativo alla Campania”. Francesco Nitto Palma, senatore e commissario regionale del Pdl, torna a difendere il ddl che ha l’obiettivo di riaprire il condono edilizio del 2003 in Campania di cui e’ primo firmatario.
Su questo provvedimento, insiste, c’e’ “tanta propaganda”, me “tutti sappiamo che in Campania non e’ stato applicato il condono del 2003 e ritengo sia giusto farlo anche qui”.
Pur non potendo definire il numero dei “manufatti abusivi condonabili secondo il condono del 2003”, fa notare che sono sicuramente una quantita’ esigua “rispetto agli oltre 70mila che sono oggetto di ordinanza di demolizione”.
Al senatore del Pd, Roberto Della Seta, che lo accusa di “favorire la mafia”, replica invitandolo a chiedere conto al suo partito, “che governava questa Regione e la gran parte di questi Comuni, per la sua inerzia quando costruivano manufatti abusivi utilizzando il cemento del mercato ‘nero’ della mafia”. E al sindaco di Firenze Matteo Renzi, che lo paragona a Cetto La Qualunque, risponde che “probabilmente La Qualunque portava i soldi alle Cayman e lui farebbe bene a frequentare meno i banchieri e di piu’ le persone che soffrono in ragione di questa incredibile situazione dell’abusivismo napoletano”.
