NAPOLI- La prima sala parto familiare del Mezzogiorno e’ una realta’. Alla Clinica Mediterranea di Napoli si e’ svolta l’inaugurazione della struttura, alla quale ha preso parte tra gli altri, l’arcivescovo di Napoli, cardinale Crescenzio Sepe che ha benedetto le nuove sale.
”Un nido per tre”, questo il nome del progetto, che prevede l’assegnazione di una camera ospedaliera matrimoniale per accogliere la famiglia delle partorienti. In questo modo i genitori del neonato potranno condividere anche le prime fasi della vita del piccolo, senza essere costretti a separarsi.
Quest’approccio clinico, oltre a favorire il benessere della paziente, consente al neonato di ricevere il giusto ”imprinting”, e cioe’ la formazione che i piccoli apprendono istintivamente dei propri genitori nelle prime fasi della vita.
Il progetto e’ stato voluto dal management della clinica, in particolare dall’amministratore delegato, Celeste Condorelli. “Sono orgogliosa della riuscita di questa iniziativa – afferma l’ad -. In questo modo intendiamo valorizzare il ruolo della famiglia nell’ambito delle nascite, e soprattutto evidenziare i benefici di questa pratica clinica rispetto al parto cesareo, che in Campania fa registrare numeri da record”.
Tale concetto e’ stato poi ribadito dal primario del reparto di Ostetricia e Ginecologia della clinica, Ciro Guarino. ”Il parto naturale e’ piu’ sicuro del cesareo – afferma -, comporta un numero minore di complicanze, e anche la degenza post parto e’ piu’ breve”.
