CASTEL VOLTURNO (CE)- Musica, monologhi teatrali e dibattiti tra rifiuti abbandonati e case in parte diroccate, in uno dei luoghi del Casertano simbolo del degrado: il Parco Saraceno di Castel Volturno (foto). E’ il Festival dell’illegalita’ che si sta svolgendo in un agglomerato di palazzine abusive costruito in riva al mare, a pochi passi dalle piu’ note otto torri poi demolite, dalle aziende dalla famiglia Coppola (ancora proprietaria degli immobili, ndr), abbandonato venti anni fa dai soldati americani della Nato e ora abitato illegalmente da trenta famiglie.
Gente che per sopravvivere si allaccia a tutte le reti pubbliche di erogazione dei servizi, dal gas all’elettricita’ all’acqua. L’iniziativa e’ organizzata da tre associazioni, Collettivo Latrones, Villaggi Globali e Scaput Mundi, che da tempo fanno della provocazione su un tema come la legalita’ il loro marchio di fabbrica.
”L’abbiamo organizzato a Parco Saraceno – dice Antonio Iorio dei Latrones – per richiamare l’attenzione su una situazione che e’ sotto gli occhi di tutti ma che le istituzioni preferiscono dimenticare. Le persone che vivono qui non sono dei fantasmi, ma esseri umani in carne ed ossa con i loro problemi; persone che vanno aiutate per non diventare facile preda della criminalita’ organizzata”.