NAPOLI- Una lettera aperta per denunciare “lo stato di precaria salute” dell’azienda ospedaliera Cardarelli di Napoli (foto) la piu’ grande della Campania. Il direttore generale del Cardarelli, Rocco Granata, lancia l’allarme per una situazione che definisce “insostenibile” e “catastrofica” e chiama in causa la Regione Campania: carenza di mezzi, personale ridotto di 600 unita’ in 2 anni, numero di turni notturni mensili che va oltre i limiti di legge, turni di lavoro che spesso superano il limite delle 12 ore, alcuni dei fattori critici piu’ preoccupanti elencati da Granata.
Il direttore generale del Cardarelli rivendica i propri meriti nella rimodulazione della spesa, avendo ridotto “nel 2010 la perdita di esercizio di oltre 72 milioni di euro rispetto al 2009, passando da una perdita nel 2008 di oltre 81 milioni a una perdita di 5,7 milioni di euro nel 2010, in soli 18 mesi di gestione”. “E’ giunto il momento – dichiara Granata – che la Regione risponda ad alcuni interrogativi fondamentali. Qual e’ il ruolo del Cardarelli nella sanita’ campana dei prossimi anni? Quale dev’essere il destino di un’azienda che e’ la storia della sanita’ della regione?”. Di fronte a una situazione in cui medici, infermieri e personale “sono allo stremo”, Granata denuncia “la riduzione da parte della Regione Campania dell’assegnazione ordinaria di ulteriori 8 milioni di euro. Ora non e’ piu’ possibile tagliare. E’ il momento che le istituzioni regionali agiscano a sostegno del Cardarelli, anteponendo i bisogni della collettivita’ a finalita’ meramente politiche”. “Se mi venisse chiesto, sarei pronto a farmi subito da parte pur di salvare il Cardarelli, tutelare i pazienti e aiutare gli operatori ma – conclude – non si potra’ mai dire che una mia mancata conferma nell’incarico di direttore generale dipenda dal mancato raggiungimento di obiettivi anche economici o dalla ‘non veridicita’ dei conti del bilancio'”.