ARCHIVIONapoli, lotta all’abusivismo edilizio: le nuove regole di polizia locale

E’ in corso comunque un approfondimento, ha concluso il colonnello Auricchio, per razionalizzare tutto il settore degli interventi in capo agli agenti municipali a seguito di provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria, ad esempio il presidio 24 ore su 24 di immobili sequestrati che è un servizio particolarmente oneroso. La necessità di un’opera di formazione per il personale di pronto intervento antiabusivismo è stata sottolineata dalla Dirigente del Servizio Antiabusivismo del Comune Maria Aprea, in considerazione della particolare complessità del tema, dell’esigenza di individuare le priorità del Comune in un migliore coordinamento con l’Autorità Giudiziaria, della necessità di semplificare meccanismi a volte farraginosi come quelli per l’acquisizione al patrimonio degli immobili abusivi.

Il Tenente Marletta, responsabile dell’Unità Operativa Antiabusivismo, ha concordato sulla necessità di un’adeguata formazione degli agenti, anche come forma di tutela degli stessi, ed anche sulla necessità di abbreviare le procedure burocratiche, fatto che potrebbe consentire l’immediata demolizione dei manufatti abusivi, una volta che l’abuso sia stato riscontrato. In generale, ha sostenuto l’opportunità di una riorganizzazione dell’unità specialistica antiabusivismo che attualmente deve far fronte a un gran numero di interventi di sequestro di opere abusive disposti dall’Autorità Giudiziaria.
I consiglieri intervenuti hanno tutti considerato positivo l’avvio di un processo di riorganizzazione ed hanno avanzato alcune proposte: la creazione di un portale interno in rete a disposizione degli operatori di Polizia Municipale e l’estensione a tutti i dipendenti di processi di formazione (Vernetti); la riattivazione dei rilievi aerofotogrammetrici per consentire il monitoraggio e il controllo dei territori (Sgambati e Caiazzo); considerare la Polizia Municipale quale presidio di legalità sul territorio rispetto anche ad altre forme di abuso e prevedere, nella prossima manovra di assestamento di bilancio, opportuni finanziamenti per la formazione (Grimaldi).

Ad alcuni dei problemi posti ha risposto l’Assessore De Falco il quale ha comunicato che: è in via di definizione un protocollo d’intesa con l’Osservatorio Vesuviano per il controllo aerofotogrammetrico del territorio; oltre alle dichiarazioni d’inizio attività, l’Amministrazione intende mettere online anche le procedure dei permessi per costruire. Gli interventi richiesti dall’Autorità Giudiziaria al Comune ammontano al 75% degli interventi, l’Assessore De Falco ha spiegato che si tratta di un paradosso dovuto al protocollo d’intesa del 1995 tra il Ministero della Difesa e il Ministero delle Infrastrutture che sostanzialmente ha delegato quasi in modo esclusivo agli enti locali la materia del contrasto all’abusivismo edilizio.

Pur nella complessità della gestione del territorio e dei vincoli del piano regolatore generale, a Napoli si è riusciti – così ha concluso l’Assessore De Falco – a introdurre grandi semplificazioni che rendono possibile l’edificazione legale, il che significa creare le condizioni perché la legalità abbia il sopravvento.

In conclusione il colonnello Auricchio ha annunciato che già nel 2013 si svolgeranno i primi corsi di formazione presso la scuola regionale di Polizia Locale; in risposta al Presidente Troncone ha comunicato che presto sarà cambiato e reso più memorizzabile il numero telefonico di riferimento per le segnalazioni dei cittadini (quello della centrale operativa di Polizia Municipale) e che sul sito del Comune sarà più accessibile per i cittadini un’area dedicata a tutte le attività della Polizia Municipale.