ARCHIVIOMa san Gennaro era calabrese o napoletano?

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San_Gennaro_quadro_martirio

NAPOLI- Joppolo apre la braccia a Napoli e propone, in nome di San Gennaro, quel gemellaggio che finora non era mai riuscito. Gli abitanti del paese in provincia di Vibo Valentia, che non ci stanno a liquidare come ‘credenze popolari’ i natali calabresi di San Gennaro – per loro il santo sarebbe nato proprio a Caroniti, frazione di Joppolo, nella localita’ campestre di Calafatoni – sarebbero pronti a risolvere l’annosa questione con i campani.

 

“Forse, pero’, i napoletani non la penserebbero allo stesso modo”: ci sono disponibilita’ ma anche dubbi nelle parole del sindaco di Joppolo, Giuseppe Dato, che, insieme al parroco di Caroniti, don Salvatore Minniti ritiene sia tempo di unire le devozioni.

“Dovrebbe comunque esserci reciprocita’ e dovrebbe intervenire la Diocesi”, spiega don Minniti. “Sono stati in tanti, comprese trasmissioni televisive, a dare spazio e approfondire questa disputa che non e’ certo frutto di voci”, racconta all’Adnkronos il sindaco di Joppolo, all’indomani del miracolo della liquefazione del sangue della statua del santo, che ha rallegrato la festa a lui dedicata sia in Campania che in Calabria. Ieri, infatti, gli abitanti di Joppolo hanno condiviso a distanza con quelli di Napoli processioni e celebrazioni, ma non c’e’ accordo ne’ sintonia tra le due regioni sulla nascita misteriosa del santo: per gli uni a Benevento, per gli altri a Caroniti. “Ci sono – racconta Giuseppe Dato – diversi studiosi e uomini di chiesa calabresi, come don Bruno Sodaro o Raffaele Corso, un professore di Nicotera, che hanno pubblicato libri e ricerche sull’argomento”.

Redazione Eolopress

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