ARCHIVIOEboli, allevatori in crisi: intervento dei Riformisti

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Marisei_Salvatore

EBOLI (SA)- Dal gruppo “Liberi e Riformisti” riceviamo e pubblichiamo: «La crisi degli allevatori merita attenzione e risposte. Nella piana del Sele sta accadendo di tutto. Dopo l’aggressione al territorio fatta di abusi edilizi, discariche a cielo aperto, ecoballe mai rimosse ed illegalità a danni dei lavoratori extra-comunitari sfruttati da datori senza scrupoli e stipati in casolari fatiscenti da proprietari pronti a tutto pur di arricchirsi, ora è la volta degli allevatori di bufale che lamentano una crisi sulle cui cause è d’obbligo soffermarsi.

 

Noi lo facciamo con un’interrogazione che mira a raccogliere più informazioni e aprire una discussione sul da farsi.
Ci duole solo sottolineare che al pari delle altre emergenze del nostro territorio, che puntualmente abbiamo sollevato proponendo soluzioni, anche questa volta il Sindaco e l’Amministrazione comunale sono distanti.
Come occupino il loro tempo, quando non votano varianti e spartiscono poltrone, non è dato saperlo.

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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

Al Sindaco di Eboli
p.c. al Presidente del Consiglio Comunale
I Consiglieri riformisti,
CONSIDERATO
♣    il rilievo economico che hanno per la Piana del Sele gli allevamenti di bufala per la produzione del latte dal quale si deriva la famosa mozzarella Dop, nota in tutto il mondo;
♣    che dagli accertamenti eseguiti dai Nas è risultato che non vi è rispondenza tra i quantitativi di latte prodotto e introdotto in alcuni caseifici ed il latte trasformato che è di gran lunga superiore;
♣    che il prezzo alla stalla del latte di bufala è crollato e non ha più mercato, con gravi pregiudizi per i nostri allevatori ai quali alla tradizionale scadenza del 30 agosto non sono stati rinnovati i contratti;
♣    che i migliori caseifici che rispettano la legge e rifuggono da acquisti al nero del prodotto non possono reggere perché “per produrre un kg di mozzarella ci vogliono 4 litri di latte di bufala” e sul mercato ricevono la concorrenza della mozzarella sofisticata che si vende a costi inferiori alla materia prima;
♣    che le nostre denunzie sulle possibili infiltrazioni e le speculazioni nella piana, , non hanno trovato in lei alcuna predisposizione ad agire ed assumere le opportune iniziative, che per ogni Sindaco sono invece doverose, non bastando una generica dichiarazione alla stampa o “il rivolgetevi” alla magistratura, che si risolve in una vera e propria lavata di mani;
♣    che la realtà della Valle del Sele che tutti ci invidiano e della quale noi siamo orgogliosi è fatta da chi lavora e produce onestamente e va difeso contro chi vive speculando e corrompendo;

CHIEDONO DI SAPERE
1.    se è vero che, attraverso Caserta e provincia, arrivano nella Valle del Sele al giorno circa trecento quintali di latte “concentrato e congelato”, espressamente vietato dalla legge, a basso prezzo, proveniente dalla Bulgaria, dall’India e dal Nord Italia, al fine di mettere fuori mercato la genuina produzione del latte locale;
2.    se è vero che la produzione di mozzarella prodotta nella zona Dop è oltre il doppio di quella che dovrebbe essere se si lavorasse solo il latte fresco prodotto in loco, il che fornisce la prova della sofisticazione;
3.    se le risulta che gli allevatori costretti a vendere sottocosto il latte, per non chiudere gli allevamenti, hanno incominciato a vendere le bufale;
4.    se le risulta che finanche l’Azienda Improsta di proprietà della Regione produce cinque quintali di latte genuino di bufala che non riesce a vendere a un prezzo remunerativo, nonostante le capacità manageriali che esprime cui va il nostro apprezzamento;
5.    se le risulta che, a seguito di alcuni prelievi effettuati da soggetti competenti nel settore, la carica batterica di alcune partite di latte è risultata un milione di volte superiore ai limiti massimi consentiti;
6.    se non ritiene che dietro tutto questo ci sia un’organizzazione delinquenziale e che sia un errore trascurarne la pericolosità;
7.    quali iniziative concrete intende assumere per contrastare questo fenomeno.


Eboli, 20.09.2010                            
Liberi e Riformisti

Redazione Eolopress

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