CASERTA- ”Qualcuno dovrebbe spiegare i motivi in base ai quali mentre in tutta la Campania il Pdl ha voluto, in qualche caso persino imposto, la celebrazione di congressi provinciali unitari, solo a Caserta si e’ lavorato per ottenere un esito addirittura opposto”. Lo sottolinea Mario Landolfi, deputato pidiellino, parlando della situazione del partito a Caserta.
”E cosi’ oggi marciamo come un’Armata Brancaleone verso un congresso prefabbricato da quattro amici che -avverte Landolfi- in stretta intimita’, hanno individuato la data, hanno annunciato il ticket da eleggere, hanno indetto una conferenza stampa e ora pretendono pure che questo sconcio politico-procedurale riceva il suggello della unitarieta’.
In realta’, siamo in presenza di una inspiegabile provocazione nei confronti di una parte non trascurabile (per storia personale, per ruoli ricoperti e per peso elettorale) della classe dirigente del Pdl casertano che il vertice nazionale del partito non puo’ in alcun modo avallare”.
”Se si vuole ricercare sul serio l’unita’ ed evitare un congresso che non potra’ non essere di scontro -spiega- bisogna sgombrare il campo da tutto cio’ che, con un’accelerazione degna di miglior causa, e’ stato precostituito in questi giorni”.