NAPOLI- Le vendite all’estero di gioielli made in Campania crescono nel primo trimestre dell’anno del 56,5 per cento rispetto allo stesso periodo del 2011. Lo si legge in un rapporto del Centro studi del Mercato del Lusso, secondo cui la Campania perde però la tradizionale leadership nell’export battuta dalla Sicilia. Il dato assume particolare rilievo considerando che il comparto, a livello nazionale, registra un incremento di appena il 2 per cento.
Buona la perfomance anche dei prodotti orafi partenopei, che vedono aumentare il giro d’affari oltreconfine del 37 per cento. Il presidente del Centro studi del Mercato del Lusso Anna Lepre spiega che a trainare l’export sono in particolare Singapore, nuovo mercato di sbocco per i gioielli made in Naples, e Giappone.
Singapore incide per il 16,31 per cento sul totale delle vendite estere partenopee, preceduto dal Giappone, che si conferma il mercato principale estimatore del gioiello made in Naples, con una quota del 18,2 per cento. Migliorano le vendite del comparto napoletano anche nel Vecchio Continente (più 24,45 per cento). La Francia importa quasi la metà dei prodotti.
“L’inversione di tendenza dell’export partenopeo – osserva Lepre – dimostra la buona capacità di reazione del nostro comparto in un momento difficile, come questo, caratterizzato dal calo dei consumi e da una tendenza di lungo termine del prezzo dell’oro che resta al rialzo, pur tra alti e bassi”.
S. G.
Il Denaro
