ARCHIVIOL’idea di uno studente per video “visibili” ai ciechi

https://www.eolopress.it/index/wp-content/uploads/2012/03/ragazzo-lavoro-pc-300x239.jpg

ragazzo-lavoro-pc-300x239

LECCE – Vincenzo Rubano (nella foto in basso), lo studente non vedente dell’Istituto Costa, torna alla carica con una nuova provocazione: “sono tanti, troppi i video disponibili in rete che non possono essere compresi dalle persone con problemi di vista. Spesso si basano su contenuti puramente visivi e pertanto escludono tutti gli utenti non vedenti” (alcuni esempi in fondo al comunicato). E Vincenzo non si limita alla sola “denuncia” ma propone anche la soluzione, da lui battezzata con la sigla “V4B – Video4Blind“, la quale prevede l’aggiunta di alcuni semplici accorgimenti che hanno lo scopo di rendere i video su Youtube, Vimeo, Facebook e sulla rete in generale, “visibili” ai non vedenti.

RubanoVincenzoMa andiamo per ordine. Dopo aver reso operativo il sito/servizio “Ti tengo d’occhio” – www.titengodocchio.it e dopo aver creato la Blind List (una vera e propria lista nera) per denunciare quei programmi e quei siti che non possono essere utilizzati dalle persone non vedenti (ha fatto scalpore il caso del sito del Censimento on line dell’Istat), Vincenzo Rubano, 17 anni, ha deciso di ampliare ulteriormente il suo servizio prendendo questa volta in considerazione i video: perché i ciechi devono essere discriminati ed essere esclusi dalla loro “visione”? Probabilmente risulta difficile a qualcuno immaginare un cieco che, navigando in Internet, possa trovare e visualizzare un video sul proprio computer, eppure, grazie alle nuove tecnologie disponibili, ciò è possibile, anzi potrebbe (e dovrebbe) essere possibile. Il cieco che “guarda” un video può comprendere ciò che c’è sullo schermo sfruttando soltanto l’audio, interpretando i rumori ed i suoni per determinare che cosa stiano facendo i protagonisti ed il luogo in cui il video è stato girato. Ma cosa fare quando l’audio è semplicemente una colonna sonora e tutto il messaggio è riposto nelle immagini? A questo punto l’unico elemento a disposizione dei non vedenti per riuscire ad interpretare il video è costituito dall’area destinata alla descrizione testuale che, però, quasi sempre si limita a presentare sommariamente cosa è il video ma non cosa avviene durante.

Da qui, dunque, l’idea di Vincenzo: perché non “accessibilizzare” questi video con una semplice descrizione a parole di ciò che avviene?

L’intuizione dello studente leccese e la soluzione per risolvere questo limite di accessibilità è di una semplicità impressionante ma capace di portare ad una vera e propria rivoluzione mediatica. Il processo di “accessibilizzazione” dei video proposto da Vincenzo consiste in tre piccole operazioni a carico di chi ha pubblicato o intende pubblicare un video:

1.     Aggiungere in coda al titolo del video la sigla (V4B);

2.     Aggiungere nell’area “descrizione” che ogni video ha, un breve testo che racconti a parole ciò che viene espresso con le immagini;

3.     Aggiungere fra i “tag” del video la sigla V4B Video4Blind.

Queste tre semplici azioni possono essere fatte da chiunque: non servono conoscenze tecniche, né tantomeno spese aggiuntive. In questo modo i non vedenti potranno sapere immediatamente e facilmente se il video è descritto oppure no, sarà infatti sufficiente leggere il titolo, e, cosa ancora più importante, potranno addirittura cercare tutti i video “accessibilizzati” semplicemente inserendo “V4B Video4Blind” nel motore di ricerca di Youtube, Vimeo o qualsiasi altra piattaforma.

Dalle parole ai fatti. Per concretizzare quanto proposto da Vincenzo, in accordo con la sua scuola, è stato “accessibilizzato” un video spot realizzato dagli studenti dell’istituto leccese e pubblicato pochi giorni fa su Youtube. Il promo è un tipico esempio di video che basa tutto il suo “messaggio” sul linguaggio visivo in quanto non prevede alcun “parlato”. Un non vedente, accedendo allo spot, riesce a capire solo che ci sono diversi sfondi musicali e assolutamente nulla altro.

 


 


Alcuni riferimenti utili:

Il video reso “accessibilizzato” con V4B Video4Blind: www.youtu.be/K_BidSCokLc

Sito di “Ti tengo d’occhio”: www.titengodocchio.it

Su Facebook: www.facebook.com/titengodocchio

Su Twitter: www.twitter.com/titengodocchio

Contatto e-mail: info@titengodocchio.it

 

Alcuni esempi di video poco o per nulla comprensibili ai non vedenti (scelti casualmente fra tanti):

Spot Volkswagen Tiguan: www.youtube.com/watch?v=ocgNXFiRX8s

Spot anti evasione (parassiti): www.youtube.com/watch?v=FV10PX1nMZM

Spot Premium Play: www.youtube.com/watch?v=70bVGFHStUA

Promo Corriere Digital Edition: www.youtube.com/watch?v=38k_h3V9Gjk

Senza scordare tutti (o quasi) i videoclip di brani musicali

 

 

Redazione Eolopress

Leave a Reply