NAPOLI- Oltre cinquanta ciclisti hanno partecipato questa mattina a Napoli, alla biciclettata “”Bici per la citta’”, che, con la partecipazione di esponenti di Cycling Salerno e Cicloverdi di Napoli, associazioni locali affiliate a Fiab,(Federazione Italiana Amici della Bicicletta) ha attraversato le strade del capoluogo campano partendo dalla Mostra d’Oltremare, fermandosi per una tappa intermedia a Nisida e concludendosi al binario 24 della stazione centrale cittadina, dove e’ in sosta il Treno Verde.
Il convoglio ambientalista e’ il protagonista della campagna di Legambiente e Ferrovie dello Stato Italiane, realizzata con la partecipazione del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e con il contributo di Enel Green Power. Il percorso, di 30 km circa, ha visto i ciclisti intervenuti cimentarsi in salite e discese, ma, le difficolta’ maggiori sono state quelle relative alle cattive condizioni della strada. Numerosi gli esempi di pericolo per la propria incolumita’ riportati dai partecipanti alla biciclettata. Tutti, con un comune denominatore, la richiesta di maggior sicurezza stradale per i ciclisti.
In dieci anni in Italia, sottolinea Legambiente in una nota, sono stati 2.556 i ciclisti vittime della strada. Nel 2010 il nostro e’ stato il terzo Paese europeo per numero di morti tra i ciclisti che percorrono le strade, 263 contro i 462 della Germania e i 280 della Polonia. Questi numeri drammatici derivano anche dal cronico ritardo delle citta’, rispetto al resto dell’Europa, nel dotarsi di piste ciclabili, infrastrutture e regolamentazioni della viabilita’ urbana che tengano conto delle esigenze di chi sceglie le due ruote. In questo senso, un passo decisivo e’ stato fatto con la proposta del Disegno di Legge Salva i ciclisti presentato il 17 febbraio 2012 da un gruppo di oltre 60 parlamentari. I punti salienti del documento, spiega l’associazione ambientalista, vedono l’inserimento del limite di 30 km/h nelle zone residenziali in cui non siano presenti piste ciclabili, un intervento questo di facile ed immediata attuazione nonche’ a costo zero per le amministrazioni, e la destinazione del 2% del budget dei gestori stradali e autostradali alla realizzazione di piste ciclabili. Il Treno Verde a Napoli tiene sott’occhio i decibel, il PM10 ed altri inquinanti atmosferici grazie alla centralina del Laboratorio Mobile, Struttura Operativa laboratorio di prove e misure di RFI (Rete Ferroviaria Italiana), in sosta per 72 ore consecutive in via Porta di Massa.
La mostra a bordo del Treno Verde, che sostera’ al binario 24 della stazione centrale di Napoli e’ aperta dal 10 al 14 marzo, dalle 8:30 alle 14:00 per le scolaresche prenotate e dalle 16 alle 19, per tutti i cittadini.
Agi