ARCHIVIOCarceri che scoppiano: «Non c’è alternativa all’amnistia»

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NAPOLI- ”Non ci sono alternative all’ amnistia per rientrare subito nella legalita’ costituzionale”. Questa la posizione dei radicali, sintetizzata dal deputato Rita Bernardini, componente della commissione giustizia, che e’ intervenuta ad un convegno dell’ Associazione radicale di Napoli su ”Amnistia per la Repubblica. Indulto, misure alternativa alla detenzione”, organizzato al termine di una serie di sopralluoghi nella carceri campane. ”L’ amnistia – ha detto Rita Bernardini – riguarda sopratutto i processi penali pendenti. Se ci suggeriscono un modo alternativo siamo apertissimi, ma non esiste”.

Secondo dati diffusi dai radicali a Poggioreale vi sono 2638 detenuti a fronte dei 1410 della capienza prevista, 1861 dei quali sono in attesa di giudizio. Il 25% dei reclusi e’ tossicodipendente. Gli agenti penitenziari sono 750, mentre la pianta organica ne prevederebbe 950. A S. Maria Capua Vetere (Caserta) i detenuti sono 952, rispetto ai 522 previsti. 345 detenuti sono in attesa di giudizio. Nel carcere femminile di Pozzuoli le detenute sono 202 rispetto alle 82 previste. 72 sono in attesa di giudizio.

 


Per il deputato del Pdl Alfonso Papa, che sta accompagnando i radicali nelle visite ispettive alle carceri, il problema non e’ la costruzione di nuove case di pena. ”Non c’e’ n’e’ bisogno. Circa la meta’ dei detenuti in Italia e’ in attesa di giudizio, abbiamo bisogno di umanizzare la loro condizione”.
Per Alfonso Papa, detenuto a Poggioreale per 101 giorni, nell’ambito dell’inchiesta sulla cosiddetta ”P 4”, ”la detenzione cautelare deve essere applicata – come prevede la Costituzione – solo nei casi di conclamato allarme sociale e di maggiore gravita’, mentre il dato oggettivo testimoniato dalle cifre e’ l’abuso della custodia cautelare”.
Al convegno sono intervenuti il senatore Luigi Compagna (Pdl), che ha firmato la proposta di legge per l’amnistia, il presidente del Tribunale di Sorveglianza di Napoli Carminantonio Esposito, il presidente della Camera Penale di Napoli Domenico Ciruzzi ed il segretario del Sappe (Sindacato polizia penitenziaria) della Campania Emilio Fattorello.

(Ansa)

 

Redazione Eolopress

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