EBOLI- Sarà il Centro di riabilitazione “Nuovo Elaion”, promotore e protagonista da anni della storica giostra medievale “La Quintana”, a promuovere ancora una volta la storia e la cultura della città attraverso la presentazione delle inedite miniature della Eboli sveva elaborate al tempo dal grande Pietro da Eboli. La ristampa delle preziose miniature, riprodotte fedelmente e contenute in due eleganti cofanetti, illustrano gli episodi contenuti nel De rebus Silculis carmen- Liber ad honorem Augusti di Pietro da Eboli e costituiscono l’anteprima alla pubblicazione del Carme.
L’appuntamento, patrocinato dal Comune di Eboli in collaborazione con il Gruppo culturale “Ebolus dulce solum”, è previsto per mercoledì 6 gennaio alle ore 17 presso il salone delle conferenze del Centro di riabilitazione in contrada Tavoliello.
Relatore dell’incontro, voluto dal presidente del centro, Cosimo De Vita (nella foto), su “Il Medioevo di Pietro da Eboli al tempo normanno-svevo e quello che rappresentò nell’età di mezzo con le sue opere, De rebus Siculis carmen- Liber ad honorem Augusti” e “De balneis Puteolanis”, Carmelo Currò.
CHI ERA PIETRO DA EBOLI?
Pietro Ansolino da Eboli, meglio noto come Pietro da Eboli ((LA) Petrus de Ebulo) (… – …), è stato un medico, monaco, poeta e forse anche notaioitaliano, vissuto nella seconda metà del XII secolo alla corte sveva. La sua vita è scarsamente documentata.
In quanto medico, egli probabilmente studiò medicina e si formò presso la celebre Scuola Medica Salernitana. Trascorse gran parte della vita al servizio della corte sveva, della quale fu medico e storiografo. Ricoprì anche la carica di giudice imperiale per disposizione dell’imperatore Enrico VI.
Pietro da Eboli chiamò la sua terra natia con l’appellativo di dolce solum.
Fedele alla politica di Enrico VI gli dedicò il Liber ad honorem Augusti (chiamato anche Carmen de Rebus Siculis), opera nella quale celebrò la conquista della Sicilia, tessendo le lodi dell’Imperatore.