EBOLI- Una solenne cerimonia religiosa ha accolto la donazione al Santuario dei SS. Cosma e Damiano di un "concerto di sei campane", un segno di fede e devozione da parte degli operatori della cooperativa Sanatrix Nuovo Elaion, noto centro di riabilitazione con sede nella piana del Sele. Appuntamento seguito poi da un interessante momento di confronto istituzionale, considerata anche la presenza di Ferdinando De Angelis , commissario della nuova Asl di Salerno. (Al centro nella foto con alla sua destra il presidente del Nuovo Elaion, Cosimo De Vita).
La cerimonia, organizzata dal Rettore del Santuario, don Vincenzo Caponigro, si è svolta ieri mattina, domenica 29 marzo alle ore 10,00, presso il Santuario di Eboli, alla presenza di Sua Eccellenza Monsignor Gerardo Pierro, Arcivescovo di Salerno. Nel corso della celebrazione religiosa si è anche ricordata la figura del grande Matteo Ripa, commemorandone il giorno della nascita e della morte.
Presente anche Fernando De Angelis, Commissario Straordinario della nuova Azienda Sanitaria Locale di Salerno, che oggi accorpa l’intero territorio della provincia salernitana. Ma è toccato al presidente del "Nuovo Elaion", Cosimo De Vita, promotore dell’evento, consegnare nelle mani dell’Arcivescovo Pierro, il prototipo delle "sei campane" che il Centro ha voluto realizzare e donare a testimonianza della fede che guida ed ispira le azioni dei suoi tanti operatori.
Non ha risparmiato complimenti il Commissario nei confronti dell’ottimo lavoro condotto dalle maestranze e dalla cooperativa Sanatrix che, in pochi hanni, è riuscita a realizzare una splendida oasi per i pazienti affetti da patologie gravissime. Un impegno, questo del Centro, che da anni spinge verso l’integrazione e la cooperazione tra i soggetti in cura e la società che li ospita, offrendo loro la possibilità di comunicare e relazionarsi con il mondo esterno. Il Commissario De Angelis ha poi colto l’occasione per un breve saluto al folto gruppo dei partecipanti ad un corso di aggiornamento professionale in atto presso il Centro, pensato per le fasce deboli dell’Azienda Sanitaria di Salerno, interessando operatori socio-sanitari, insegnanti di sostegno ed operatori scolastici.
Al termine della
funzione religiosa il Commissario ha voluto far visita al Centro di riabilitazione in contrada Tavoliello, struttura sanitaria diventata ormai riferimento per il territorio e fiore all’occhiello dell’intera regione nel campo della riabilitazione, fisica e psichica, con i suoi 130 posti residenziali e 40 semi-residenziali, nonché per l’ampia attività ambulatoriale e domiciliare. La delegazione che ha così raggiunto la sede del Centro era così composta: sindaco di Eboli Martino Melchionda, presidente del Consiglio comunale Mario Conte, direttore sanitario dell’ospedale di Eboli Mario Minervini, direttore dell’E.P.T. di Salerno Vito Caponigro, assessore al Lavoro della Provincia, Massimo Cariello e onorevole Carmelo Conte.Non ha risparmiato complimenti il Commissario nei confronti dell’ottimo lavoro condotto dalle maestranze e dalla cooperativa Sanatrix che, in pochi hanni, è riuscita a realizzare una splendida oasi per i pazienti affetti da patologie gravissime. Un impegno, questo del Centro, che da anni spinge verso l’integrazione e la cooperazione tra i soggetti in cura e la società che li ospita, offrendo loro la possibilità di comunicare e relazionarsi con il mondo esterno. Il Commissario De Angelis ha poi colto l’occasione per un breve saluto al folto gruppo dei partecipanti ad un corso di aggiornamento professionale in atto presso il Centro, pensato per le fasce deboli dell’Azienda Sanitaria di Salerno, interessando operatori socio-sanitari, insegnanti di sostegno ed operatori scolastici.
"E’ con grande riconoscenza che salutiamo la sensibilità espressa dal commissario De Angelis sia nei confronti dell’evento organizzato presso il Santuario sia in merito all’operato condotto dallo staff del centro che ha ben gradito la visita della delegazione. Un gesto che sebbene possa apparire banale- aggiunge poi Cosimo De Vita- gratifica invece quanti lavorano senza sosta al benessere dei propri pazienti".
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